La Realtà Virtuale, la Realtà Aumentata e la Mixed Reality sono tecnologie più o meno recenti che possono però essere facilmente confuse.
Nonostante abbiano numerosi punti in comune, queste tre tecnologie hanno differenze che spesso non sono semplici da assimilare. In questo articolo, ti aiutiamo a differenziarle correttamente. Continua a leggere!
Realtà Virtuale: cos’è?
Per dare una definizione di realtà aumentata, possiamo dire che si tratta di un ambiente generato da un computer con il quale si cerca di trasmettere la sensazione di immersione totale. Con la RV, l’utente ha la sensazione di essere in uno spazio diverso, grazie all’uso di dispositivi come occhiali o un casco di realtà virtuale.
La realtà virtuale ha diverse possibilità di interazione. In alcuni casi, si tratta semplicemente di una esperienza immersiva, nella quale una registrazione ci porta in un altro luogo nel quale, però, non ci possiamo muovere o avere interazioni.
Altre volte, invece, è possibile muoversi ed interagire con l’ambiente grazie all’uso di altri dispositivi come guanti o telecomandi.
Esempi di Realtà Virtuale
Trattandosi di un ambiente che cerca di evadere dalla realtà, questa è la tecnologia perfetta per generare esperienze immersive nel settore dei videogiochi, creando mondi fantastici da zero.
L’architettura è un altro dei settori di applicazione interessanti per la RV. Per un cliente è sempre complicato farsi un’idea di quale sarà il risultato finale di un intervento di ristrutturazione, ad esempio.
Grazie alla realtà virtuale, però, una persona può camminare intorno ad un intero edificio e vedere in dettaglio come sarà. Per questo motivo, sono già tantissime le agenzie immobiliari che si avvalgono di visite virtuali per mostrare a distanza case ed appartamenti ai possibili clienti.
Al giorno d’oggi, le agenzie immobiliari usano la realtà virtuale per mostrare alloggi ai possibili clienti.
Realtà Aumentata: cos’è?
Ricordi il successo estivo dell’estate 2016, quando migliaia di persone si lanciarono per strada a catturare Pokémon? La app Pokémon Go ha reso la realtà aumentata uno dei trend più famosi dell’anno.
Ma andiamo al sodo e diamo una definizione di realtà aumentata. La realtà aumentata è la tecnologia che permette ad una persona di sovrapporre all’ambiente in cui si trova, immagini o informazioni in tempo reale. Con questa tecnologia, tramite un dispositivo mobile, possiamo interagire con il nostro ambiente.
Anche se alcune persone la confondono con la realtà virtuale, la realtà aumentata ha bisogno del mondo reale per creare esperienze interattive con l’utente. Al contrario, la RV implica l’isolamento dal mondo reale per immergersi in un ambiente virtuale diverso.
La realtà aumentata, ha bisogno del mondo reale per poter creare esperienze interattive con l’utente.
Per questo motivo, mentre la realtà virtuale ha numerose potenzialità nel mondo dei videogiochi, la realtà aumentata può essere utilizzata in molteplici ambiti oltre a quello della intrattenimento: industria, mantenimento, medicina, turismo, educazione etc.
Normalmente, le applicazioni di Realtà Aumentata utilizzano dispositivi come smartphones o tablet, grazie alla loro ampia diffusione. Tuttavia, stanno entrando in circolazione anche dispositivi wearable (ad esempio occhiali), che sono usati per interagire con l’ambiente.
Esempi di Realtà Aumentata
Prima abbiamo parlato di Pokémon GO come esempio di videogioco che implementa la realtà aumentata. Tuttavia, ci sono altri esempi d’uso della RA che si sono già incorporati nella nostra quotidianità.
La televisione, ad esempio, ha incorporato questa tecnologia negli ultimi anni. Le informazione metereologiche, la visualizzazione di risultati elettorali o la presentazione di infrastrutture recentemente inaugurate sono alcuni degli esempi che possiamo vedere negli spazi informativi.
La pubblicità è un altro degli ambienti di applicazione della realtà aumentata, con opuscoli che possono includere informazioni extra o pubblicità cartacee che invitano il cliente a giocare.
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Mixed Reality: cos’è?
Questa tecnologia permette ad una persona di interagire con un ambiente virtuale, come nella RV ed in tempo reale, come nella RA. Tuttavia, la principale differenza è che oltre a questo, l’utente può anche interagire nel mondo virtuale con gli oggetti reali presenti nell’ambiente in cui si trova.
La realtà mista è la tecnologia che risulta dalla combinazione della realtà virtuale ed aumentata.
Per godersi la mixed reality è necessario un casco chiuso con uno schermo sopra agli occhi, con il quale poter vedere sia l’ambiente reale che quello virtuale.
Inoltre, il dispositivo incorpora anche una fotocamera per osservare l’ambiente che ci circonda, seguendo il nostro sguardo ed i nostri movimenti e proietta ologrammi che si vedono come se fossero parte del mondo reale.
Attualmente, anche se ci sono varie marche che stanno investendo in questa tecnologia, i dispositivi con maggiore proiezione nella realtà mista sono Magic Leap ed HoloLens 2 di Microsoft.
Ecco un video incredibile di Magic Leap chiamato “Waking up with Mixed Reality”:
Esempi di uso della Mixed Reality
L’educazione è uno dei settori che possono beneficiare dei vantaggi della realtà mista. Grazie a questa tecnologia, gli studenti possono immergersi in un ambiente di apprendimento nel quale possono vedere esempi attraverso ologrammi, interagire con esso ed, in questo modo, assimilare meglio i concetti. Tuttavia, il suo costo elevato fa sì che ancora non sia stata incorporata nella quotidianità delle scuole.
Quello della salute è un altro dei settori in cui si potrebbe intraprendere una rivoluzione con l’aiuto della mixed reality. Da un lato, le simulazioni chirurgiche permetterebbero di fare pratica con interventi complessi o servire come prova per gli studenti. Dall’altro, negli interventi in tempo reale, il chirurgo potrebbe ricevere informazioni del paziente, pianificare gli interventi o localizzare tumori più facilmente.
Ecco un esempio di come alcuni studenti di medicina usano la mixed reality per apprendere anatomia:
L’architettura o l’ingegneria sono altre possibili applicazioni della realtà mista, grazie alla sua capacità di interagire con modelli virtuali. In questo modo, si può correggere un disegno prima di passare alla fase di fabbricazione o edificazione, individuando possibili errori in anticipo.
L’intrattenimento ed i videogiochi sono un’altra delle applicazioni della realtà mista. In questi ultimi, si proietta un ologramma in un ambiente reale nel quale si interagisce. Giochi come Young Conker o Minecraft sono già adattati con questa tecnologia.
Realtà virtuale, aumentata o mista: quale preferisci?
La realtà virtuale, aumentata e la mixed reality sono già molto diffuse al giorno d’oggi. Hai mai pensato di applicarle al tuo business?
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