Nell’app design non dobbiamo considerare solo l’usabilitá, l’efficacia, lo stile o il branding della nostra azienda, dobbiamo anche tenere in conto dell’elaborazione del colore che provoca immediatamente e involontariamente una reazione emozionale e soggettiva nell’utente mobile.
Parliamo in generale della tavolozza di colori che andremo ad utilizzare. Dipenderá da diversi fattori e in alcune occasioni dipenderá anche dal tipo di app e/o di attivitá. Esistono moltissimi studi che parlano di come influenzano i colori freddi o caldi. E’ una disciplina di cui si è parlato spesso nel marketing e in questa occasione vogliamo andare oltre e vedere l’importanza che hanno i colori in un app. Cominciamo dalle prime impressioni.
Che colori deve avere la mia icona?
Negli stores esistono apps con icone di tutti i colori, anche se alcuni predominano piú di altri, a seconda se si tratta di un app sociale, un gioco, ecc. Medium ha realizzato uno studio molto intenso che mette in comparazione il design delle icone di cento apps mobile.
Quindi… che colore scelgo come app design? Quello che rivela questa analisi è che dipende sempre dalla app, di ció che si occupa e a quale tipologia di utente è diretta.
Se sei conformista e vuoi seguire le tendenze dello sviluppo di apps, scegli l’azzurro o il rosso. Se vuoi differenziarti, il tuo colore sará il verde; è meno comune che l’azzurro e il rosso peró non è troppo rischioso. Peró sei vuoi essere un ribelle, osa, puoi optare per il rosa o il viola, tonalitá minoritarie negli stores.
Il significato dei colori
Peró colpire con il colore non è una mera questione di estetica o di seguire la moda nell’ app design. Dobbiamo ricordare che il colore è anche una forma di comunicare e per questo ognuno di essi significa qualcosa di differente. Vediamo che cosa trasmette ciascuna tonalitá e vi indichiamo alcuni esempi di app di successo.
- Rosso: invita all’azione, apre l’appetito, simbolizza la passione e l’amore ecc. Invita ad essere impulsivo perchè crea una sensazione di urgenza.
- Giallo: rappresenta la felicitá e apporta ottimismo.
- Azzurro: dá serenitá e pace al cliente/utente, aumenta la produttivitá. Genera una sensazione di sicurezza e fiducia.
- Verde: Associato alla natura, alla tranquillitá e alla salute. Nonostante sia associato alla ricchezza e simbolizza il denaro, si utilizza nel marketing per dare serenitá al cliente.
- Viola: successo e saggezza. Utilizzato generalmente per rappresentare marche creative e originali.
- Arancio: riflette emozione ed entusiamo, per questo il suo uso si limita per call to action o per generare leads e acquisti impulsivi. Rimanendo peró sempre affidabile.
Il colore nell’ app design secondo il sesso
Anche se ogni colore rappresenta una cosa, dobbiamo anche tenere in considerazione il sesso del nostro utente tipo. Gli uomini comunicano in modo differente rispetto alle donne, per questo il discorso che ne deriva dall’ app design deve considerare anche questo.
Quali colori piacciono di piú?
L’azzurro è il colore preferito dal 57% degli uomini, il verde per il 14%, il nero per il 9% e il rosso per il 7%. Una chiara assenza è quella del viola, del quale abbiamo parlato precedentemente e che è relazionato con il successo, di fatti il 22% afferma che questo è il colore che piace di meno.
Senza dubbio il 23% delle donne dice che il viola è il suo colore preferito. Molto amato assieme all’azzurro che è il preferito del 35% delle donne. Preferiscono il verde per il 14% come gli uomini e un 9% di loro adora il rosso.
Peró la cosa che hanno in comune uomini e donne è che i colori meno popolari sono quelli tra il marrone e l’arancio, mentre l’azzurro è quello che piace maggiormente ad entrambi.
Riguardo alla percezione, lo studio di Hubspot ci porta a scoprire che gli uomini preferiscono i colori brillanti mentre le donne si sentono piú affini ai toni soavi o pastello. Il genere maschile preferisce i colori scuri o sfumati, mentre il genere femminile preferisce la luce e i colori luminosi.
App design e il daltonismo
Un aspetto che non si prende molto in considerazione è che quasi il 9% della popolazione soffre di daltonismo. Questa malattia colpisce direttamente la capacitá di distinguere alcuni colori e se non adattiamo l’app design verso questo tipo di utenti andremo praticamente a perdere un utente ogni 10.
Come possiamo risolverlo?
Il daltonismo non consiste nel vedere in bianco e nero, ma che ci sono varianti di un colore che non si sanno distinguere. Per esempio non saper distinguere le foglie marroni, arancio e gialli di un albero con l’arrivo dell’autunno. Un daltonico le vede tutte dello stesso colore. Per questo, molte volte ci concentriamo in design elaborati che utilizzano gamma di colori limitati e che giocano con leggere variazioni. Questo va molto bene, peró dobbiamo tenere in conto che ci sará gente per la quale questa opzione sarà tutt’altro che utilizzabile.
Versione normale e per daltonici – Two Dots
Come possiamo adattare l’app design al daltonismo?
Si puó fare un design standard che sia usabile per l’utente daltonico. Se non vuoi rendere il tutto complicato, bisognerá dare a questo utente un’opzione, ottimizzarla per avere una distinzione piú chiara:
- Puoi usare ulteriori modelli: sovrapporre schemi ai colori è una buona cosa dato che aiuta a differenziare molto meglio ció che è fonte di confusione. Un buon esempio è la app mobile Two Dots.
- o ricreare totalmente un design alternativo. Forse sará necessario cambiare lo sfondo e la gamma di colori in tutta la app.
Una modalitá per sapere se si sta ottimizzando al meglio il design della tua app per questo tipo di utente daltonico è convertire il tuo design secondo una scala di grigi che, con saturazione e tonalitá simili non si distingueranno, peró quelli sufficientemente differenti si distingueranno molto bene.
Alla fine possiamo riassumere che, sì il colore nell’app design puó essere importante per attrarre a prima vista, e incluso generare un determinato engagement, ma dobbiamo considerare il colore in modo che si integri con il nostro brand, con il nostro target e con la nostra funzione principale. Peró la cosa piú importante è che ci sia l’usabilitá nel design delle applicazioni.